<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
EFFETTI DEL COVID

Taxi fermi, in un anno a Verona persi 4,7 milioni di fatturato (-70%)

Uno studio della Cgia di Mestre
Taxi a Verona in piazza Bra
Taxi a Verona in piazza Bra
Taxi a Verona in piazza Bra
Taxi a Verona in piazza Bra

Il settore dei taxi è tra quelli che più di tutti ha risentito della crisi causata dal Covid.

 

Nel Comune di Verona i titolari di licenza sono 177. Tra marzo 2020 e lo stesso mese di quest’anno la contrazione del fatturato è stata di 4,7 milioni di euro, pari a una variazione annua del -70%. Tra i Comuni capoluogo del Veneto, solo i taxi su gomma di Venezia, -7,5 milioni di euro, hanno subito un tonfo maggiore.

 

I risultati sono emersi da un’indagine campionaria realizzata a livello regionale dall’Ufficio studi della Cgia per conto di Radio Taxi Veneto Società Cooperativa tra il 22 febbraio e il 10 marzo di quest’anno.

 

 

Il settore, ricorda la Cgia in una nota vive in buona parte di turismo che, a seguito del crollo di presenze, ha visto dissolversi la domanda che si rivolge ai taxi. Lo studio, infatti, ha evidenziato che nel 2020 il traffico aereo di passeggeri nell’aeroporto di Verona ha segnato -71,4% per un calo in valori assoluti di 2,6 milioni di passeggeri). Gli ultimi dati disponibili testimoniano che nel Veronese gli arrivi nel 2019 avevano interessato 5,1 milioni di persone. Nel 2020 sono stati 1,9 milioni,-61,7%. A Verona città la contrazione ha toccato il 72%. Altrettanto pesante è stata la caduta degli arrivi nel comprensorio turistico del Lago di Garda. Rispetto al 2019 la riduzione degli arrivi è stata del 56,6%. Senza contare, sottolinea la Cgia nello studio, che le principali manifestazioni fieristiche sono saltate, il ricorso allo smart working e al telelavoro ha azzerato meeting aziendali in presenza, convegni e congressi, togliendo dal mercato una fetta importante di clientela business che tradizionalmente all’interno della città si sposta in taxi.

Sui 21,2 milioni di euro di perdita complessiva di fatturato registrato sino a marzo 2021 da tutto il comparto taxi su gomma presente nel Veneto, 4,7 milioni (pari al 22,1% del totale) sono in capo ai tassisti del Comune di Verona.

 

«Per questo motivo», dichiarano i vertici di Radio Taxi Veneto Società Cooperativa, «aspettiamo che tutte le istituzioni coinvolte si facciano carico della nostra situazione in modo strutturale e non episodico. Cominciando, in particolar modo, dall’uso dei fondi già stanziati dal decreto Sostegni che ha messo a disposizione 400 milioni di euro in favore di regioni e province autonome per il sostegno delle categorie più colpite e per i servizi di trasporto pubblico locale integrativi in convenzione, ad esempio, con studenti e vaccinandi».

Suggerimenti