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L'EMERGENZA

Zaia dichiara lo stato di calamità: «Senza le opere a Vicenza si girava con il fuoribordo»

«I bacini hanno tolto a Vicenza almeno tre milioni di metri cubi di acqua»
Una visione aerea del Bacchiglione da Montegalda verso la Riviera Berica GIRLANDA
Una visione aerea del Bacchiglione da Montegalda verso la Riviera Berica GIRLANDA
Zaia e il maltempo

La Regione Veneto ha dichiarato lo stato di calamità per l’emergenza maltempo. Lo ha affermato poca fa il presidente Luca Zaia nel corso del punto stampa a Marghera. «Questo - sono state le sue parole - è un evento che va dichiarato come grande evento alluvionale». Vicenza, ha inoltre aggiunto Zaia, è un «elemento sensibile alle grandi piovosità perché è toccata da due fiumi che sono il Bacchiglione e il Retrone, che è un fiume “bastardo” perché riporta l’acqua nella città». 

Zaia ha parlato anche delle “difese”

«A Vicenza abbiamo fatto una falange macedone dal punto di vista idraulico. Ci abbiamo messo Caldogno con un invaso di 3 milioni di metri cubi di acqua e al momento sta invasando oltre un milione e mezzo di metri cubi. Abbiamo Montebello anche se riguarda altre località. E poi c’è il bacino di viale Diaz che è lì pronto ma non è stato aperto. In generale - ha aggiunto - possiamo dire di aver tolto a Vicenza almeno tre milioni di metri cubi di acqua. Prendete tre milioni di metri quadrati di terreno e ci fate un pelo d’acqua alto un metro. Questo vi dà l’idea». «Significa - ha detto Zaia - che a Vicenza senza le opere di difesa idraulica giravamo ancora con il fuoribordo». 

Zaia e il maltempo

Zona stadio e Menti

L'allagamento «non è stato causato dall’esondazione di fiumi ma dalle piogge rilevanti che hanno messo in crisi la rete fognaria della zona». Lo ha sottolineato l'assessore regionale veneto alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin. «Lo stadio - ha ricordato - si trova alla sinistra orografica del Bacchiglione, che non è esondato. A Vicenza il problema è venuto dal Retrone, un corso breve che immette nel Bacchiglione. Lì sono piovuti 150 millimetri, che hanno fatto crescere il corso d'acqua ieri sera, finché ha tracimato nel parco Retrone come in una vasca di laminazione “naturale” e ha allagato alcuni condomini. Ora però sta cominciando a calare», ha concluso

 

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