«Gara complicatissima, che abbiamo preparato bene in settimana. I ragazzi sono stati bravi perché li abbiamo sempre presi in parità numerica, riducendo al minimo il loro potenziale offensivo».
Così Marco Baroni dopo il successo del suo Verona per 2-1 sulla Fiorentina.
«Complimenti ai ragazzi e al nostro pubblico: insieme è l'unico modo che noi abbiamo per farcela. Sarà ancora dura, durissima, ma abbiamo l'opportunità di giocarcela
Potevamo anche fare il 2-0, la squadra è sempre stata dentro la partita.
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Noslin? È un ragazzo senza retaggi mentali, mi dà la disponibilità totale, ha l'essenza del gioco senza farsi rinchiudere tatticamente. Abbiamo bisogno di lui a seconda delle partite e lui non si fa condizionare dalla posizione in campo. Come tutti i giovani bisogna buttarli in campo e sostenerli nei momenti di difficoltà.
Il pubblico del Verona lo conoscevo già, so quanto nei momenti difficili può sostenerti. Siamo cresciuti insieme a loro nelle difficoltà. Bisogna emozionare chi ci guarda, con uno scambio di emozioni, bisogna dare e ricevere. Quando una squadra è ripagata dal sostegno dello stadio
Serdar? Nel girone d'andata ha avuto difficoltà. Io ho visto che aveva qualità, quando l'ho scosso ha capito cosa doveva fare e ha fatto delle prestazioni pazzesche. Ora è un mediano forte, con uno spirito bellissimo. Sono quelle cose che danno soddisfazione all'allenatore e allo staff
Ieri sera quando sentivo i giocatori parlare della vittoria del Sassuolo con l'Inter, sono andato a vedermi la maratona del 1984 a Los Angeles: c'è un'atleta che entra sfinita nello stadio ma riesce ad arrivare. È quella l'essenza dello sport: conta molto il lavoro che hai fatto, ma poi c'è quel pezzettino in più che è dato dallo spirito che hai, dalla voglia di non mollare».